martedì 25 marzo 2008

Walk on the wild side

Sebbene le dimensioni della sua circonferenza cranica lo lasciassero supporre, ora possiamo affermarlo con certezza. L'esemplare di ominide che in questo momento se la gode dormendo nella mia ex camera da letto appartiene (come minimo) alla specie homo erectus. Da ieri infatti ha intrapreso con notevole disinvoltura la deambulazione bipede, aggirandosi per casa fino ad improbabili ore serali.
Resta da capire, al di là delle ottimistiche osservazioni frenologiche, se Lollino potrà essere, presto o tardi, annoverato tra i sei miliardi e mezzo di individui della sottospecie sapiens sapiens, che, per intessere rapporti umani e dar sfogo al proprio desiderio di socialità, sono soliti esprimersi nelle attuali 6mila lingue e dialetti differenti compresenti nel pianeta Terra.
Da questo punto di vista, i progressi da fare sono ancora notevoli. Diciamo che un delfino o un'allodola utilizzano un linguaggio verbale più evoluto del suo. Chissà, magari sarà un genio della matematica, o della musica, o delle arti figurative. Per il momento, ascoltandolo non ho alcuna difficoltà a credere che il suo (ed il mio) dna sia, con rispetto parlando, per il 98% identico a quello di uno scimpanzé.

1 commento:

Unknown ha detto...

bravo lollino!!!!!! :-)

 
Locations of visitors to this page