venerdì 29 marzo 2013

Forse dentro me cambiano le cose


dentro al mio giardino nascono le rose...

domenica 24 marzo 2013

Ovunque proteggi. Per sempre.


Ovunque. Proteggi.

giovedì 21 marzo 2013

E pensare che poi vennero gli anni '80...



Grazie ad Internazionale, che questa settimana ripesca dal mare dell'oblio un testo significativo che ha la mia età.

“L’austerità non è oggi un mero strumento
di politica economica cui si debba
ricorrere per superare una diicoltà
temporanea, congiunturale, per poter
consentire la ripresa e il ripristino dei
vecchi meccanismi economici e sociali.
Questo è il modo con cui l’austerità viene
concepita e presentata dai gruppi
dominanti e dalle forze politiche
conservatrici. Ma non è così per noi. Per
noi l’austerità è il mezzo per contrastare
alle radici e porre le basi del superamento
di un sistema che è entrato in una crisi
strutturale e di fondo, non congiunturale,
di quel sistema i cui caratteri distintivi
sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione
di particolarismi e dell’individualismo più
sfrenati, del consumismo più dissennato.
L’austerità signiica rigore, eicienza,
serietà, e signiica giustizia; cioè il
contrario di tutto ciò che abbiamo
conosciuto e pagato inora, e che ci ha
portato alla crisi gravissima i cui guasti si
accumulano da anni e che oggi si
manifesta in Italia in tutta la sua
drammatica portata. (...) L’austerità, a
seconda dei contenuti che ha e delle forze
che ne governano l’attuazione, può essere
adoperata o come strumento di
depressione economica, di repressione
politica, di perpetuazione delle ingiustizie
sociali, oppure come occasione per uno
sviluppo economico e sociale nuovo, per
un rigoroso risanamento dello stato, per
una profonda trasformazione dell’assetto
della società, per la difesa ed espansione
della democrazia: in una parola, come
mezzo di giustizia e di liberazione
dell’uomo e di tutte le sue energie oggi
mortiicate, disperse, sprecate”.

Enrico Berlinguer, 15 gennaio 1977.
Conclusioni al convegno degli
intellettuali, teatro Eliseo di Roma.

Può concedere grazia e commutare le pene

Consultatevi per bene, mettetevi d'accordo. Dai che ce la fate. Dovete farcela. Non tanto per noi, quanto per voi...se avete a cuore un futuro sereno, non compromesso dagli eccessi inevitabili del giacobinismo più violento.
Ma mai e poi mai permettete a qualcuno di cavarsela a buon mercato grazie alla scappatoia di ultima istanza dell'art. 87, comma 11.

martedì 19 marzo 2013

Alti e bassi

Nel giorno della festa dei papà e del papa (che ha inaugurato il suo pontificato), lo stesso Francesco cita (implicitamente) Eric Fromm parlando di tenerezza. Che siano segnali di una nuova stagione di luce dopo tante tenebre?
Beh...è stato bello crederci, almeno per un attimo. Sentir parlare di soluzione finale, applicata a certe specie di scorfani, evoca molto orrore e -diciamo- alcune non trascurabili incertezze sul futuro.

venerdì 15 marzo 2013

S'io fossi...


Se fossi Ruben, oggi vi suonerei questa. Inchiodato in condizioni artistiche ben diverse, la posto qui, cercando di raggiungere le vette del suo sorriso.

martedì 12 marzo 2013

Lettera dal fronte (interno)

Tranquilla mammina. Le parole d'ordine, come sempre, rimangono Ordine e Disciplina. Anche quando tu sei fuori per lavoro.
E' una guerra di logoramento ma terremo duro.

domenica 10 marzo 2013

Ci si rivede nel terzo cerchio caro mio...

 Titolo dell'opera: "Without"
Titolo dell'opera: "With"

mercoledì 6 marzo 2013

Non è un paese...

Non lo so se questo è un paese, se non lo è soltanto ora o se non lo è mai stato (una volta qualcuno disse che è niente di più di un'espressione geografica...).
Fatto sta che di sicuro non è un paese per giovani. Ci sono migliaia di dati che lo testimoniano. E questo non è un bene, almeno credo.
Ma qualche volta, come oggi, è invece un bene che ad indicare l'uscita d'emergenza dell'edificio in fiamme siano due ultraottantenni -Don Andrea Gallo e Giorgio Napolitano- che ne hanno viste tante e che ancora hanno la lucidità necessaria per riconoscere quando è il momento di provare a fare i responsabili perché siamo già, di brutto, in overtime. Due anime diversissime tra loro capaci di farmi sentire meno solo e abbrutito su questa nave di folli.
E chi sa che non se ne esca grazie ad un giovane pensatore ottantenne di talento :)

domenica 3 marzo 2013

Trova l'intruso

...e se sei veramente un drago, indovina pure dove siamo :)

 
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