venerdì 16 gennaio 2009

Restiamo umani

Mentre, congedandosi davanti al mondo, Bush ci informa che il mondo ora è più libero (spostando un pò più in là l'asticella del concetto facciacomeilculo).
Mentre l'Italia che conta si scaglia contro Santoro e la sua puntata anti-Israele (fornendo ulteriori evidenze empiriche al concetto di libertà di stampa in Italia).
Mentre l'Unione Europea si sciocca (scioccamente?).
Chi è chiamato a testimoniare l'orrore assurdo di Gaza ci dice che, nel disastro, è ancora possibile restare umani e invita tutti a farlo. Ma ci dice anche che, per non alimentare la spirale dell'odio, una risorsa a disposizione dell'umanità non violenta è il boicottaggio dei prodotti made in Israele. I prodotti il cui codice a barre inizia con 729. Ecco la lista del sito boycottisraeligoods.org.
Aspettando allora che la guerra diventi un concetto tabù, come l'incesto, secondo l'auspicio di padre Zanotelli e venga espulsa in toto dal campo argomentativo, proviamo a segnalare la nostra inclusione nel genere umano evitando gli acquisti mortigeni.
Almeno questo è quello che direi a Lollo se la finisse di saltare sù e giù dal divano e mi tampinasse con implacabili domande filosofiche...

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