Quello che più mi arrovella è la poca chiarezza, l'ambiguità, l'incertezza.
Non sapere come chiamare il posto dove vivo. E meno male che Lorenzo ancora non mi fa certe domande.
Mi sentirei molto meglio se sentissi al telegiornale o sui libri scuola leggessi chiaramente che viviamo in un paese a sovranità limitata, governato da poteri occulti. Senza legge, senza giustizia, senza futuro.
Guarda, ci andrei anche volentieri ai raduni di massa per il caudillo de' noantri. Dicono che le scenografie sono belle e i panini omaggio al salame molto saporiti.
Mah...per fortuna che c'è l'opposizione.
lunedì 26 gennaio 2009
L'illogica allegria di far finta di essere liberi
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1 commento:
Scusami ma devo correggerti... noi SIAMO LIBERI, davvero: l'ha detto Sire Nostro che è in the Sky.
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