Anche lolloplanet oggi, come gli altri più o meno seguiti 56 giornali nazionali, è in prima linea in difesa dell'ambiente (e di noi stessi).
A questa prima e vera (e intempestiva) chiamata collettiva del mondo globalizzato -come dice Magrini- non ci resta che guardare con ottmismo. Con la speranza che tra i 103 leader mondiale ci sia più di qualcuno che capisca di cosa stiamo parlando e che elevi la sua ben pagata capoccetta al di là del Jule risengrød, dell'Alesuppe o delle bellezze danesi.
lunedì 7 dicembre 2009
L'insostenibile leggerezza di non pensare a loro
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