Sarà per andare più vicino a quelle montagne che tanto gli piacciono.
Sarà che nella comunità scientifica la mobilità e la cooperazione a rete è fondamentale.
Sarà un pò per scelta o un pò per necessità.
Sarà che è difficile fare l'assegnista di ricerca precario nell'università italiana.
Sarà che in una fondazione di diritto privato in una regione a statuto speciale un pò più garantiti ci si sente.
Sarà che nel suo giro tutti lo vogliono...e ha già dovuto rinunciare a qualche anno di ricerche sui molluschi finlandesi e alla pizza berlusconi.
O sarà semplicemente che, considerati gli ultimi due anni di urla, scampanellii e citofonate a tutte le ore (perché, lo sapete, il nostro caro zio Paolo è anche condomino preferito), ora che sta per nascere Paoletto si è fatto due conti e non se la sente di far finta di non essere in casa per i primi eccitantissimi, estenuantissimi, eternissimi mesi.
Fatto sta che lo zio Paolo tra qualche giorno se la squaglia. Se ne va. Parte per nuove avventure. Quindi, gli diciamo: buon viaggio zio Paolo!...mi raccomando cercati una bella casetta spaziosa, meglio se con l'altalena in giardino e varie stanze degli ospiti.
mercoledì 25 marzo 2009
Buon viaggio zio Paolo!
Pubblicato da Unknown alle 15:01
Etichette: paolo, università, zii
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
ciao zio Paolo (!),
nel nostro incontro di due minuti a Cocciano questo non me lo avevi detto!! Buona avventura!
Anna Rita
Posta un commento