venerdì 27 febbraio 2009

Investimenti...nel dubbio meglio usare anche la retromarcia, non si sa mai

Si sa, di soldi ce ne sono pochi in questo periodo. Ma si spendono alla grande e nel migliore dei modi, questo va detto.
Ieri, per esempio, mammina Margheritina è stata alzata fino alle due di notte per la redazione finale del progetto relativo al "FIRB - Futuro in ricerca" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Una diabolica e inaspettata idea (venuta alla luce con benevolo tempismo a ridosso del Natale) "finalizzata a favorire il ricambio generazionale e a sostenere le eccellenze scientifiche emergenti e già presenti presso gli atenei e gli enti pubblici di ricerca". Che ci sia vita intelligente anche a viale Trastevere?
Ben 50 milioni di euro a disposizione di centinaia, migliaia, decine di migliaia,..., trilioni di progetti (finanziabili ognuno per non meno di 300mila euro) che abbracciano tutto lo scibile umano. Sono pochi i dindi? beh, è già un inizio, no?
Fa piacere poi sapere che 8 volte tanto (400 milioni) verranno utilizzati (tra costi diretti e indiretti) per far colare a picco il referendum sulla legge elettorale collocato strategicamento il 14 giugno prossimo, anziché inserito nell'election day di una settimana prima (elezioni europee e amministrative).
Così come dispensatori di gaiezza senza fine sono i 400 milioni di euro stanziati per i tre giorni del G8 di quest'anno nella pittoresca cornice della Maddalena, in Sardegna. Un ameno posto, frequentato da amene persone, impreziosito da amene amenità, celebrativo del nulla.

Ora tutti sanno che per ottenere i migliori risultati bisogna diversificare gli investimenti (ed il rishio sottostante). Puntare tutto su ricerca e innovazione sarebbe quindi miope. Però quasi quasi li capisco quelli che si rifiutano di pagare le tasse. Tanto vale giocarseli ai cavalli o accenderci i toscani con i soldi che darli a 'sti sapientoni. Ah, dimenticavo. Sorridete, siamo in Italia.

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