Credo sia dovere di tutti noi intervenire laddove i cortocircuiti del senso e le criticità dell'ineffabile e cinico sistema sociale producono delle palesi ingiustizie, verso le quali è impossibile (e raggelante) rimanere indifferenti.
Tenendo bene a mente, quindi, il sacrosanto diritto alla difesa sancito espressamente dalla nostra Costituzione (art. 24), anche a tutela dei meno abbienti, mi preme lanciare attraverso il blog una campagna di sensibilizzazione a favore del patrocinio a spese dello Stato o, nel caso, una raccolta fondi per permettere al nostro presidente del consiglio dei ministri, impossibilitato a difendersi al Tribunale di Milano nell'ambito dell'udienza per il processo Mills, di avere la necessaria assistenza legale.
Certo, il mercato ha le sue regole e i suoi alti e bassi. Ma se il nostro dichiarava di spendere per i suoi avvocati 500 miliardi di lire nel 2003, risulta difficile credere che oggi non abbia la disponibilità economica per farsi assistere da uno studio legale più efficiente, più ampio come dotazione organica e più preciso nel calendarizzare l'agenda dei suoi avvocati.
Confidando nel buon cuore di tutti voi e nella limpida giustezza dell'iniziativa, non possiamo che invitare il nostro a non mollare, in attesa del concretizzarsi del generoso aiuto dei suoi concittadini. Non mollare, tigre!
venerdì 19 settembre 2008
Pro bono publico
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