sabato 30 agosto 2008

Aerei a terra, tasse alle stelle e Arcore Felice

A dispetto dei tanti detrattori del piano Arcore Felice, alias Araba Fenice, a me la proposta elaborata dal governo per salvare Alitalia piace. Soprattutto la parte che inaugura l'istituto giuridico della cattiva compagnia, alias bad company. Tanto più che potrebbe trovare, secondo me, innumerevoli applicazioni nel nostro Paese.
A cominciare dai grandi concentrati di cattive compagnie. Ad esempio, si potrebbe costituirne una con sette-otto cento dei mille e passa parlamentare e membri del governo, personaggi ai quali non affiderei neanche la gestione del Fantacalcio domenicale. Sarebbe una sana scrematura che non potrebbe fare che bene al nostro paese.
Contro il rischio incombente sui cittadini italiani di pagare, attraverso le tasse, il miliardo e passa di debito che sarà affibbiato al Tesoro, alcuni sperano nella buona fede della Commissione Europea e del suo integgerrimo commissario ai trasporti Antonio Tajani. Che tajo, ao'.
A questo punto tanto vale puntare invece sulla cocciutaggine montanara di quelli del Club Alpino Italiano che non vorranno certo che la loro identità venga offuscata dall'omonima Compagnia Aerea Italiana . Che la guerra delle sigle abbia inizio, allora. Amen.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao ale,
premesso che alitalia come compagnia andava abbandonata taaanto tempo fa, come feci io dopo 5-6 voli trieste(venezia)-catania, tutti (TUTTI) con problemi (ritardi, valegie, cambi, etc.), ti proporrei di presentare come tesi di laurea (ma si, adesso, perche' aspettare tutti gli esami?) l'attuale piano del governo per il 'salvataggio' di alitalia. vediamo poi quale sara' l'opinione della commissione di laurea.

Unknown ha detto...

alla luce degli ultimi fatti, forse riesco a discutere del fallimento di fs :)

 
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