domenica 29 dicembre 2013

Zero monello, 100% bontà

Ma quanto sono stato bravo quest'anno per meritarmi questo da Babbo Natale?


sabato 21 dicembre 2013

Emozioni continue in questo pre-natale

E anche il saggio di ginnastica artistica è andato. Bravi piccoli!

domenica 15 dicembre 2013

giovedì 5 dicembre 2013

Ma quanto si diverte!

BRaVa! Un altro suggerimento per il mi amichetto dj...

mercoledì 4 dicembre 2013

A modo mio...(avrei bisogno di un dottore anch'io)





Dal Manuale del perfetto ginnasta (apocrifo attribuito all'oro olimpico Checchi Yuri), pag. 41.
Dall'alto in basso, una sequenza fotografica che mostra un perfetto esercizio atto ad imprimere nella mente e nel corpo dell'atleta gli esatti movimenti per una corretta esecuzione del saluto, momento finale dell'esercizio ginnico la cui importanza non andrebbe mai sottovalutata.

L'esercizio inizia con un'attenta visualizzazione della postura della gamba sinistra dell'insegnante, la cui inclinazione dovrebbe ricordare quella di un'ombrellone esposto al vento lucano delle 19.30 in un giorno di metà settembre.
Nella foto l'occhio concentrato dell'atleta è il miglior indicatore del livello di autoconsapevolezza necessario per una performance impeccabile.

Si passa poi, con la seconda foto, all'alzata delle braccia in segno di saluto, rivolto al pubblico e, soprattutto, ai giudici. Un gesto questo che è il frutto di tradizioni e prassi antiche che hanno cristallizzato la comunicazione artistica mediata dal corpo in uno stilema universalmente riconosciuto che non dovrebbe poter essere confuso con i primi inequivocabili segni di un attacco epilettico.

Nella terza foto, la compostezza e la fissità del movimento sono appena increspate da quello che potremmo definire un raptus mistico degno della miglior notte della taranta di melpignano.

In ultimo, la quarta foto mostra lo stato quasi di trance che pervade il ginnasta, ormai consapevole di essere riuscito nel suo intento: ricreare nello spazio di pochi secondi quella magica armonia data dalla bellezza di un corpo in movimento la cui apparente naturalezza nasconde in realtà ore, settimane, mesi, anni di duro lavoro e di impagabili sacrifici.

Il ragazzo non si farà, sono sicuro infatti che già si fa. Di cosa, poi, vallo a sapere.
Bravo Paolo!!

martedì 3 dicembre 2013

Questa mi piace sentirla a palla!


...un consiglio per il mio super nipotino, djJuLiUs

 
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