giovedì 21 giugno 2012

Psicologi all'ascolto...

...sentite questa:
"sai cosa chiedo a babbo natale, papà?"
"no, dimmi"
"una bacchetta magica, così faccio una magia e faccio venire pinna jet (un personaggio del cartone ben10) che uccide yunes così io mangio la sua carne e divento forte come lui".
Il tutto mano mano con il sottoscritto, durante la fase di addormentamento serale.
"si caro, buonanotte eh..." (nella mia testa: AIUTO!)



NB. Non si vive a Papua Nuova Guinea, paradiso degli antropofagi, né si leggono spesso, la sera prima delle nanne, i saggi di Marvin Harris sul cannibalismo atzeco.

lunedì 18 giugno 2012

Dalla mia bici....

Ve l'avevo detto che avevo la bici nuova....ed eccoci qua, con Lollo a pedalare in strada!!

martedì 12 giugno 2012

Pedalo dunque sono

Annuncio urbi et orbi: habemus bici!
Dopo quella di superLollo e mamma Marghe è arrivata anche la bicicletta di papà Ale...evvai!
Uno splendido esemplare usato scovato dalla mamma in un'officina storica cittadina. Già testato, ha superato brillantemente la prova asilo nido-casa, circa 1.1 km...

E' la mia ultima due ruote da 25 anni a questa parte...quindi mi servirà un nuovo libretto delle istruzioni. Che ne dite di questo: Pedalo dunque sono. Pensieri e filosofia su due ruote?

mercoledì 6 giugno 2012

Sentito in giro...

Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte, e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta. Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia. A volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga, e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi, senza paura, e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere. Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori: non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli: sono il miglior legame con il passato, e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala, prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala, prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma accetta il consiglio... per questa volta.

Non ho ancora capito se l'abbia scritto Mary Schmich e pubblicato sul quotidiano Chicago Tribune o Kurt Vonnegut ma che importanza ha? è bello e sicuramente può essere anche utile per qualcuno...

lunedì 4 giugno 2012

Shopping ai giardinetti


venerdì 1 giugno 2012

Piccoli pasticceri crescono


 
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